

Parlare di disinfezione ambientale o sanificazione è difficile se non si accetta l’idea che l’aria stessa che respiriamo è una miscela di gas e microbi. I microbi fecero la loro comparsa nell’universo e sulla terra ancor prima dell’uomo. Tutti i giorni inevitabilmente ci confrontiamo con essi, da una stretta di mano al morso di un cibo.
Tuttavia la maggioranza dei microbi non sono dannosi per il nostro organismo, anzi ci sono del tutto indifferenti, ed in quei casi l’utilizzo di disinfettanti ambientali è totalmente inutile. Senza alcuni microbi non potremmo neanche vivere in quanto agiscono sui grandi cicli di mineralizzazione della sostanza organica, ci permettono di assimilare alcuni cibi e svolgono una funzione fondamentale nella trasformazione di alcuni alimenti.
Occorre perciò riconoscere le sostanze microbiche potenzialmente pericolose (quelle che possono provocare malattie) e difendersi da esse. Quindi: si può convivere con i microbi, basta promuovere lo sviluppo di quelli “buoni” e sfavorire ed eliminare quelli “cattivi”.
Dal punto di vista sanitario questo si ottiene attraverso la creazione di ambienti salubri che facilitino stili di vita genuini. A questo proposito da circa due secoli l’uomo ha cominciato a studiare i microbi, inizialmente in modo più approssimato (allevando microbi in laboratorio) poi man mano la classificazione si è avvalsa di tecniche sempre più sofisticate.
Batteri, protozoi, muffe e funghi, virus ed alghe sono ognuno di essi oggetto di attento studio specialistico, tanto da produrre delle scienze a parte. La nostra valutazione macroscopica può limitarsi ad una costatazione estetica di colori, forme ed odori, un’esperto può riconoscere, attraverso l’osservazione microscopica, le caratteristiche biologiche e metaboliche di ogni microbo.
Le muffe, ad esempio, sono molto comuni in natura, specialmente sui prodotti vegetali e prodotti animali in via di deterioramento. Lo sviluppo delle muffe dipende dall’interazione combinata di molti fattori, tra cui: la freschezza dei prodotti, la temperatura a cui sono esposti ed il grado di umidità in cui versano, il tasso di pH, la presenza o meno di ossigeno e cosi via.
Corrette tecniche di conservazione, uso mirato di disinfettanti e antisettici, attrezzatura applicativa specifica e monouso, e sistemi di protezione individuali sono solo alcuni fattori che la nostra ditta di disinfestazioni curerà nei minimi dettagli durante una sanificazione ambientale.